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Praga: una città in musica

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Percorrendo le strade di Praga si ha una costante lotta tra i cinque sensi per la prevalenza dell’uno sull’altro. Particolarmente coinvolto è l’udito, non solo a causa della vivacità delle persone che si incontrano, ma anche per i suoni. E per la musica. Praga è una città in musica. Sul Ponte Carlo, che collega la Città Vecchia al quartiere di Malastrana, a tutte le ore ci sono singoli o gruppi di persone che fanno musica. In particolare swing.

 Nella maggior parte dei casi si tratta di gente del posto che si ritrova per suonare per sé e per chi passa sul ponte più frequentato della città. E’ divertente vedere signori in tenuta da ufficio che, con uno strumento in una mano ed un cappello per ripararsi dal sole o dalla pioggerella nell’altra, si avvicinano ad un gruppo, il loro, e si uniscono agli amici che stanno già suonando. Per gli appassionati di musica, e non solo, attraversare il ponte Carlo diventa un’impresa lenta, ma appagante: la voglia di fermarsi ad ascoltare, magari guardando distrattamente le bancarelle vicine, è tanta. E man mano che ci si allontana da una band e la sua musica svanisce, ecco che ne segue un’altra.

 Al tramonto, lo swing dei vari gruppi fà da colonna sonora al cangiare del colori del fiume Moldova, dei monumenti della Città Vecchia da una parte e delle case di Malastrana, sovrastate dal Castello, dall’altra. Non si sa più cosa guardare. Ma si continua ad ascoltare. Affascinati. Il risultato è che per arrivare da una parte all’altra del ponte si può impiegare anche un’ora. O più.

Alla sera, in molti locali della Città Vecchia viene suonato il jazz. Al costo di una bevuta si può assistere a veri e propri concerti fatti da artisti strepitosi. Ma quando il tempo è bello, i caffè musicali mettono i loro tavolini all’esterno. Ed allora si può godere di qualche nota di jazz anche solo mentre si passeggia per il centro.

Altro tipo di musica è quello che viene suonato nelle birrerie storiche della città. Mentre si sorseggia l’ottima birra praghese, appaiono dei musicisti che rallegrano la serata con canzoni popolari ceche e dei paesi di provenienza degli avventori. L’alcol favorisce la convivialità e gruppi di sconosciuti su panche di legno si trovano a cantare a squarciagola affiatati come corali.

Passeggiando per le vie di Praga ci si imbatte inoltre in locandine di concerti: alcune belle chiese della città vecchia ospitano concerti di musica classica. Ce n’è per tutti i gusti. Uno al giorno ed ogni giorno in una chiesa diversa.

 Anche al Rudolfinum, sede della Filarmonica Nazionale Ceca, sia l’orchestra padrona di casa che orchestre ospiti si esibiscono spesso in concerti di musica classica. Ma attenzione: non in luglio ed agosto!

 Il luogo dove oltre alle orecchie anche gli occhi assistono ad uno spettacolo meraviglioso è la Smetana Hall, la sala da concerto della “Casa della Città”, in ceco Obecni Dum, più famosa con il nome inglese di “Municipal House”. Qualsiasi cosa venga suonato, nella Smetana Hall assume un fascino magico. L’architettura in stile Art Nouveau, la ricchezza degli stucchi, delle luci, delle decorazioni, dei colori rendono lo scenario magnifico, affascinante. Ed invogliano all’ascolto. In attesa, tra un tempo e l’altro del concerto, di poter curiosare per la sala ed il foyer sorseggiando un aperitivo.

 A confermare il binomio Praga-Musica è poi l’enorme metronomo che sovrasta la città: è stato posto nel 1991 laddove anni prima si trovava la statua di Joseph Stalin ed attualmente costituisce un posto di ritrovo per i giovani praghesi. Che si riuniscono attorno alla musica.

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